La forfora è un disturbo assai comune del cuoio capelluto che si presenta ricoperto da scagliette bianche e secche alla base del capello. Queste piccole scagliette sono residui di cellule morte, il cui ricambio avviene più rapidamente del normale.
Normalmente il ricambio delle cellule epiteliali del cuoio capelluto avviene regolarmente, l'eliminazione delle cellule morte come desquamazione dei tratti superiori dell'epidermide si verifica senza problemi e una modestissima presenza di desquamazione è fisiologica. Quando però la presenza di squame biancastre e secche è piuttosto elevata, si parla di forfora che spesso è anche accompagnata da prurito.
La forfora è un fenomeno molto diffuso che provoca imbarazzo e addirittura problemi di autostima in molte persone, tanto che la sua cura può essere importante anche solo per ragioni psicologiche.
La forfora è un problema tipicamente maschile, tuttavia, seppure con minore frequenza, il disturbo può colpire anche le donne. La forfora compare solitamente nella prima età adulta, generalmente in un'età compresa tra i 12 e i 40 anni e tende a regredire dopo i 35 - 40 anni. Colpisce un'alta percentuale del 60% ed è rara nei bambini e negli anziani.
Quali sono le cause della forfora?
- Naturale tendenza alla secchezza del cuoio capelluto. La pelle secca è responsabile della forfora secca, caratterizzata da squame disidratate, fini e grigiastre, accompagnate da prurito senza segni particolari di irritazione cutanea.
- Eccessiva produzione di sebo, quindi un'irregolarità ghiandolare. La pelle grassa è responsabile della forfora grassa, caratterizzata da squame spesse, giallastre ed oleose che cadono da un cuoio capelluto altrettanto grasso.
- Lavaggi troppo frequenti o troppo diradati, con prodotti non idonei alle proprie esigenze.
- Stress, predisposizione.
- Reazione della pelle a prodotti per capelli come gel e lacca.
- Errata alimentazione, troppo ricca di grassi e carente di frutta e verdura.
Nonostante alcuni di questi elementi possano effettivamente contribuire ad accentuare la forfora, difficilmente ne rappresentano la causa principale. In molti casi infatti, il vero colpevole è un fungo, la Malassezia furfur, detto anche Pityrosporum che vive sul cuoio capelluto della maggior parte delle persone senza creare alcun fastidio. I problemi si manifetsano non appena le colonie si fanno troppo numerose.
L'esatta causa che porta all'incontrollata proliferazione del Pityrospum non è nota ma sembra che condizioni come una maggiore produzione di sebo lo facciano prolificare.
La buona notizia?
La Forfora si può controllare con lavaggi con shampoo o lozioni apposite, dotate di una base lavante efficace ma allo stesso tempo non irritante per il cuoio capelluto.
La Lozione naturale Antiforfora Apiderma a base di estratti vegetali come mentolo, menta piperita e tea-tree, è efficace nel trattamento della forfora di qualsiasi origine, sia grassa che secca. L'azione delicata dell'olio di tea-tree sulla cute e le sue eccellenti proprietà disinfettanti, sebo regolarizzanti e antisettiche, ne fanno l'ingrediente ideale per i preparati destinati alla cura del cuoio capelluto. Come il mentolo ha proprietà rinfrescanti, decongestionanti, antisettiche e disinfettanti e in virtù delle sue proprietà leggermente analgesiche, è indicato per alleviare gli stati pruriginosi e irritativi, così l'olio essenziale di menta piperita presenta notevoli capacità rinfrescanti e purificanti e grazie alle sue proprietà antisettiche ed antipruriginose, è utile nel trattamento di dermatiti. La regolarità del trattamento è condizione per la normalizzazione del processo di desquamazione.
Un suggerimento in più…
E' buona norma non agire con fonti di calore, tipo phon, ad elevate temperature o acqua eccessivamente calda. E' consigliabile dunque lavare i capelli con acqua tiepida.
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